BENVENUTI SUL "BLOG" DEI LAVORATORI DELLA PFIZER DI CATANIA

I LAVORATORI DELLA PFIZER DI CATANIA SONO SU FACEBOOK (clicca sul link)

Questo “Blog” nasce come movimento libero dei lavoratori della PFIZER di Catania. Non legato ad alcuna Organizzazione Sindacale, è aperto a tutti i lavoratori dello stabilimento, siano essi sindacalizzati o non associati ad alcun Sindacato.Non si pone come obiettivo la contrapposizione né nei confronti dell'azienda, né nei confronti del Sindacato, bensì si propone come strumento di informazione e servizio per i lavoratori, di critica costruttiva e di elaborazione di idee innovative, finalizzate a dare un contributo fattivo e responsabile alla vita dello stabilimento, con l'obiettivo di renderlo più forte e competitivo, nel rispetto dei diritti dei lavoratori.

sabato 16 luglio 2011

Manovra, Centrella: “Dalla politica manca compartecipazione ai sacrifici”

15/07/2011 - “Se davvero l’Europa è come il Titanic, ci saremmo aspettati dai passeggeri dei ‘piani alti’, cioè dalla politica e dai massimi rappresentanti delle istituzioni italiane e non solo, una compartecipazione ai sacrifici chiesti ai viaggiatori della ‘terza classe’”. È il commento di Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, a proposito della manovra correttiva. Per il sindacalista “di fronte alla paventata ipotesi di tagli alle agevolazioni fiscali, persino alle famiglie, al blocco contrattuale nel pubblico impiego e alla ‘seconda riforma previdenziale’ introdotta senza un preventivo confronto con le parti sociali, che cambia le prospettive di vita di tutti, alla reintroduzione generalizzata dei ticket, i lavoratori e i pensionati verranno colpiti troppo duramente e in più occasioni, senza oltretutto condividere con i veri e non pochi privilegiati rinunce proporzionali”. “Nonostante – conclude Centrella – alcuni cambiamenti da noi auspicati come per il contributo unificato sui ricorsi in materia previdenziale e di lavoro l’innalzamento del limite di reddito imponibile ai fini dell’imposta personale, la maggiore progressività delle tariffe applicate ai depositi titoli e una ‘flessibilità’ nella determinazione dei vincoli del patto di stabilità interno, riteniamo la manovra troppo onerosa per il ceto medio basso, che rischia di andare verso un sicuro impoverimento qualora non trovasse oltretutto la giusta ed equa compensazione attraverso l’attesa riforma fiscale i cui tempi, e forse anche i contenuti, sono incerti. Chiediamo per questo di approfondire in sede ministeriale e poi a Palazzo Chigi quanto finora fatto nei quattro tavoli di confronto che il ministro Tremonti ha voluto con le parti sociali, affinché quanto emerso in quelle occasioni, circa i tagli alla spesa pubblica improduttiva e la revisione delle agevolazioni fiscali, non resti soltanto un semplice esercizio accademico”.

Nessun commento:

Posta un commento